Alba pratalia
di Fabrizio Bregoli
Alba pratalia
Anche il bianco sa ferire, s’annida
un buio in quel suo lucore d’ossa.
Forse servirebbe un prodigio complice
una rivolta d’angeli
per invertire il senso di una replica,
violare un’altra pagina. Ma credici,
prelude a una figura più compiuta
l’indugio di un silenzio trattenuto.
C’è un mondo che reclama, un accadere
indenne, laterale: il rinnovato
corteo delle formiche, compiaciute
della loro briciola, il vento limpido
che porta nuova luce, quei bambini
in cerca di un rifugio formidabile
prima che scada il tempo di una conta,
loro che ancora credono ad un gioco.
E dopo la pioggia, quest’insolenza
d’azzurro che ancora puoi dire cielo.
Epifanie minime, detriti
buoni che il giorno preserva, la vita
convoca. Poesia in cerca d’autore.
Fabrizio Bregoli, inedito