Sara Brugo

Sara Brugo vive e lavora a Novara. Scrittrice per passione, ha esordito nel 2012 con “Legàmi d’acqua”.  Ama scrivere delle generazioni passate,raccontando la vita quotidiana di persone comuni proiettate sullo sfondo della grande storia. I suoi personaggi diventano così i veri protagonisti dei cambiamenti  sociali, politici ed economici e la storia cessa di essere un gioco di diplomazie e riacquista la sua dimensione umana.


 


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Luigi è un camparo, “camparo da badile”. Il suo mestiere è prendersi cura dell’acqua nei campi, mettendoci tutto il sapere delle generazioni che lo hanno preceduto; un sapere che si disperde col passare del tempo, come è accaduto per tanti altri lavori. Ma non è solo questo: attraverso il proprio mestiere Luigi “legge” il suo mondo e cerca di capirlo. E così, nella quotidianità della sua vita e nelle vicende della sua famiglia, si riflettono i cambiamenti che intorno avvengono, a cominciare da un rinnovato impiego dell’acqua, prima utilizzata – arcana forza della natura – per l’agricoltura e poi sfruttata nella produzione industriale, quando dal suo vorticare nasce l’energia che fa muovere le macchine nelle fabbriche. Nella piccola storia di Luigi affonda, spesso dolorosamente, i suoi artigli la Grande Storia, quella del mutamento sociale fra Ottocento e Novecento, della Prima Guerra Mondiale, delle rivolte contadine ma anche del progresso tecnologico, della solidarietà fra gli umili. E’ una vita semplice quella di Luigi, che si dipana fra lavoro e famiglia. E’ la vita semplice delle tante persone che, prima di noi, con la fatica di ogni giorno e con il carico dei loro pensieri ed affetti, hanno provato a costruire il futuro.


RICONOSCIMENTI

VINCITORE DEL CONCORSO DI POESIA E NARRATIVA CENTANINI 2013
MARCHIO DI QUALITA PREMIO MICROEDITORIA 2013
SELEZIONATO PER IL PREMIO ALBEROANDRONICO 2012


 


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Questa è la storia di come Betta diventa Bettà e poi di nuovo Betta; questa è la vicenda umana di una giovane donna che, insieme alla sua famiglia vive, negli anni Trenta, l’esperienza dell’emigrazione: paura di non essere accettata nella nuova patria e speranza in un futuro di piena integrazione si alternano nel corso delle sue giornate, rendendole a volte grigie e difficili altre volte luminose e felici. Sino allo scoppio della II Guerra Mondiale…


RICONOSCIMENTI

FINALISTA AL PREMIO CAMUNI 2014
FRA I 20 LIBRI SELEZIONATI PER LE FASI FINALI DEL PREMIO BANCARELLINO 2015