La voce della poesia è il vento. Creiamo qui un coro di voci per comporre insieme un vento umano che ci congiunga in bellezza e in pensiero. Grandi e piccini, nella stessa colta intenzione e tensione, cantando.Progetto a cura di Anna Maria Farabbi Seleziona le parole colorate e perditi fra suoni e immagini Piccolini, piccoline, ragazzi, ragazze, bambine e bambini… mettete per un attimo la conchiglia all’orecchio: sentite il respiro grande del mare? Laggiù un filo d’erba che il vento non riesce a strappare… sentite come suona il suo corpo? E’ qui, ora, vicino a me, il fuoco del camino che orchestra le sue lingue accese. Lo udite da lì? Avete mai ascoltato la luce della neve mentre scende? E qual è, ditemi, qual è il canto dell’uccellino che vi piace di più? Sapete distinguerli? Se mettete la mano sopra il vostro cuore lo percepite dentro il petto il suo ritmo a tamburino? Non ci crederete: con la poesia è lo stesso. Canta anche se scritta su un foglio o sul video di un pc, ma portarla alla voce è come portarla alla luce. Ecco, amici, qui dentro c’è il gioco della meraviglia, la festa sonora che si chiama poesia e che vi chiama ciascuno per nome. La voce dei più grandi La voce di piccini e piccine, di ragazze e ragazzi
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