Primo giorno di primavera
di Sergio Pasquandrea
Primo giorno di primavera
Qualcosa si muove all’ombra del biancospino.
Un piccolo riccio appena sveglio:
forse ha sentito il calore
del primo sole e ha messo il muso
fuori dalla tana. Ora scava
in cerca di qualcosa da mangiare.
Senza far rumore
ci avviciniamo per guardarlo
finché non è sparito tra le foglie.
È il ventuno di marzo: primavera
ci sono margherite dappertuto
e i bambini giocano all’aperto
sotto il cielo limpido e pulito.
Sergio Pasquandrea
(Dalla raccolta inedita: “Lunario”)