Quando gli animali combinano guai

tratto da L’anello di Salomone di Konrad Lorenz


 

Perché incomincio proprio dal lato più sgradevole della nostra convivenza con gli animali? Perché il nostro amore per loro si misura proprio dai sacrifici cui siamo disposti a sobbarcarci. Sarò eternamente grato ai miei pazienti genitori che si limitavano a scuotere il capo o a sospirare rassegnati quando, scolaretto o giovane studente, portavo a casa un ennesimo coabitante, prevedibilmente turbolento. E che cosa non ha sopportato mia moglie nel corso degli anni! Chi mai oserebbe infatti imporre alla consorte di lasciar circolare liberamente per casa un ratto domestico, che coi denti strappa tanti bei pezzettini dalle lenzuola per tappezzare la tana; o di permettere a un cacatua di beccar via tutti i bottoni dalla biancheria stesa in giardino; o di accogliere, per la notte, in camera da letto, un’oca selvatica addomesticata, per lasciarla poi volar via dalla finestra al mattino?


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